Durante la Giornata dell’Europa, che si è tenuta a Strasburgo lo scorso 9 Maggio, a chiusura della Conferenza sul futuro dell’Europa, sono state consegnate ai leader dell’UE, dai cittadini di Strasburgo, le 49 proposte finali sviluppate durante la conferenza.
Molte di queste proposte richiederanno la revisione dei trattati, e tra i temi sui quali i leader dell’UE saranno chiamati a dibattere e a confrontarsi nel prossimo futuro ci sono: la fine dell’unanimità in Consiglio, l’abolizione del veto, il lancio di Forze armate congiunte dell’Unione, le liste transnazionali per le elezioni del PE e il diritto di iniziativa legislativa per il Parlamento.
Le raccomandazioni formulate dai cittadini europei chiedono interventi più incisivi all’Unione per fronteggiare le conseguenze della guerra, della pandemia e dell’impatto drammatico che deriva dai cambiamenti climatici.
“I cittadini – specialmente i giovani – sono al centro della nostra visione per il futuro dell’Europa, e hanno plasmato direttamente il risultato della Conferenza ” ha sottolineato la Presidente dell’Europarlamento, Roberta Metsola. “Siamo in un momento decisivo per l’integrazione europea e non dobbiamo avere paura di sfruttare il potere dell’Europa per cambiare in meglio la vita delle persone”.
Politica estera UE
Tra gli obiettivi considerati prioritari durante le consultazioni, spicca il raggiungimento di una maggiore autonomia nel settore della produzione e dell’approvvigionamento energetici, unitamente alla transizione verde verso le energie rinnovabili. Si propone una maggiore collaborazione degli Stati nella valutazione se sia opportuno o meno ricorrere all’energia nucleare nell’ambito della transizione verde, dato che molti Stati Membri la utilizzano già.
Per migliorare la capacità dell’Unione di adottare decisioni celeri ed efficaci in materia di politica estera, si suggerisce di rafforzare il ruolo dell’Alto rappresentante, di basare la cooperazione sulla “bussola strategica” e ricorrendo allo “strumento europeo per la pace”, di rafforzare la partecipazione dei cittadini alla politica internazionale dell’Unione.
Ancora più incisiva la proposta sulle forze armate congiunte UE che dovrebbero operare senza entrare in concorrenza con la NATO ed in casi eccezionali potrebbero operare al di fuori dei propri confini con mandato giuridico del Consiglio di Sicurezza ONU e comunque nel rispetto del diritto internazionale.
La volontà di Ursula von der Leyen
La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha sottolineato inoltre la volontà di continuare a lavorare in questa direzione “Sarò sempre dalla parte di coloro che vogliono riformare l’Ue per farla funzionare meglio”.
Con questa Conferenza i cittadini europei “ci hanno detto che vogliono costruire un futuro migliore rispettando le promesse più durature del passato. Promesse di pace e prosperità, equità e progresso. Di un’Europa sociale e sostenibile”.