La trasparenza nella rappresentanza di interessi

da: Redazione
5 Dicembre 2023

Lobbismo e trasparenza 

Ogni interesse particolare, purché legittimo, ha il diritto di essere rappresentato, tutelato e deve poter partecipare al processo democratico. È da questa esigenza che nasce la figura professionale del lobbista, ossia colui che rappresenta gli interessi di uno o più stakeholder e li tutela di fronte al decisore pubblico. La cura degli interessi è un’azione nobile che deve essere disciplinata e controllata.

Difatti, è nel dialogo tra interesse privato e interesse pubblico che la democrazia trova il suo compimento, i lobbisti non sono altro che un ingranaggio della democrazia e non è casuale che i paesi dove il lobbying è formalizzato siano quelli più democratici. La lobby legislativa non è altro che una professione della democrazia.

Una volta riconosciuta tale attività è facile delinearne gli elementi essenziali, primo tra tutti si trova la trasparenza: in contesti di grandi relazioni con interlocutori pubblici e privati la trasparenza, insieme all’integrità e all’etica, sono elementi decisivi e imprescindibili per un’azione in grado di generare risultati positivi.

Trasparenza nelle istituzioni europee

Nell’ambito europeo l’attività di lobbismo è ampiamente riconosciuta e tutelata e le istituzioni europee si impegnano a promuovere la trasparenza e l’etica nell’ambito di tale attività. Le istituzioni dell’UE interagiscono, infatti, con un’ampia gamma di organizzazioni e gruppi che rappresentano interessi specifici e svolgono attività di lobbismo.

Tutti i rappresentanti di interessi possono fornire al Parlamento conoscenze e competenze specifiche in numerosi ambiti economici, sociali, ambientali e scientifici, e possono svolgere un ruolo chiave nel dialogo aperto e pluralista su cui si basa un sistema democratico.

Si tratta di una parte legittima e necessaria del processo decisionale che assicura che le politiche dell’Unione Europea rispecchino le esigenze reali della società. Tale processo deve essere trasparente e per garantire ciò, il Parlamento Europeo, il Consiglio e la Commissione europea hanno istituito il Registro per la Trasparenza per mettere in pratica l’impegno da parte dell’UE di aprirsi nei confronti dei gruppi e organizzazioni che cercano di influenzare l’elaborazione o l’attuazione delle sue politiche e della sua legislazione.

Il Registro per la Trasparenza è una banca dati contenente i “rappresentanti di interessi” (organizzazioni, associazioni, gruppi e liberi professionisti) impegnati in attività volte a influenzare le politiche e il processo decisionale dell’UE. Il registro per la trasparenza facilita le persone nel reperire informazioni sulle attività di rappresentanza di interessi svolte presso le istituzioni dell’UE, nonché dati statistici su tutte le parti iscritte nel registro. E’ presente, inoltre, un Codice di Condotta che disciplina le modalità di interazione dei rappresentanti di interessi con le istituzioni dell’UE e detta principi specifici per i soggetti iscritti al Registro della trasparenza. L’scrizione al registro della trasparenza è anche una condizione necessaria per un rappresentante di interesse per essere invitati come oratori alle audizioni pubbliche delle Commissioni, sostenere le attività degli intergruppi e dei raggruppamenti non ufficiali dei deputati al Parlamento europeo, o parteciparvi.

L’attenzione delle istituzioni al tema della trasparenza nell’attività di lobbismo è diventata ancora più centrale dopo il recente scandalo del “Qatargate” a seguito del quale Roberta Metsola ha presentato molte riforme per rafforzare le norme europee già esistenti su integrità, trasparenza e responsabilità modificando il regolamento interno al Parlamento. La nuove regole, che sono entrate in vigore a Novembre 2023, prevedono norme più severe sulle “revolving doors”, prevedendo un divieto per un deputato di intrattenere rapporti con gli ex deputati che hanno lasciato il Parlamento da meno di 6 mesi, a complemento del divieto di tali attività per gli ex deputati per lo stesso periodo. È stato, inoltre, introdotto una definizione più ampia di conflitto di interessi, in modo da ricoprire un maggior numero di situazioni possibili.

Altre riforme introdotte prevedono l’assunzione di più personale per svolgere più controlli sui portatori di interessi attraverso verifiche puntuali del Registro della trasparenza e viene reso obbligatorio per tutti i membri del Parlamento di rendere pubblici tutti gli incontri con terzi.

L’integrity policy di Meseuro

Meseuro, operando in questo contesto di grandi relazioni tra interlocutori privati e pubblici ha deciso, seguendo la nuova sensibilità in Europa e le nuove previsioni parlamentari, di redigere una sua Integrity Policy, che fa riferimento ai contenuti del registro della trasparenza, con l’intento di riaffermare e comunicare i principi che guidano la sua azione quotidiana. Tale Integrity Policy è osservata dal personale e dai collaboratori che agiscono in nome e per conto di Meseuro, dai fornitori e consulenti di cui si avvale la società e viene condivisa con i clienti, per permettere a questi di conoscere e apprezzare i principi che definiscono l’operatività quotidiana di Meseuro.

L’Integrity Policy di Meseuro fa propri anche i principi peculiari enunciati nel codice di condotta europeo come ad esempio quello di  dichiarare gli interessi e gli obiettivi che si promuovono come società e specificare i clienti o i membri che vengono rappresentati come pure, se del caso, il numero di registrazione di questi ultimi. Nella redazione dell’Integrity Policy si è sottolineato, inoltre, come sia di primaria importanza segnalare eventuali situazioni di conflitto di interesse e improntare i rapporti con i decisori pubblici alla massima trasparenza, collaborazione e rispetto.

Tali principi di integrità e trasparenza sono anche adottati nei confronti dei clienti con i quali Meseuro si impegna da sempre ad intrattenere rapporti formalizzati con accordi specifici e di assoluta chiarezza, attraverso uno scambio di informazioni che consenta al cliente di fare sempre scelte consapevoli.

La condotta di Meseuro nell’ambito della tutela degli interessi vuole adeguarsi agli standard europei e formalizzare i principi fondanti l’attività come quello dell’integrità, della trasparenza, della professionalità e della legalità. Con l’attuazione completa di questi principi, e di quelli enunciati nel documento Integrity Policy di Meseuro, l’attività di lobbismo sarà realmente democratica e avrà l’opportunità di assicurare che le politiche italiane e dell’Unione rispecchino le reali esigenze della società. Meseuro attribuisce all’osservanza dell’Integrity Policy un valore decisivo e per tal motivo si assicura che venga sottoscritto dai collaboratori, clienti e fornitori della società.

Di seguito il link al documento Integrity Policy:

Meseuro_Integrity Policy

 

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