L’europarlamentare maltese e membro del PPE (Partito Popolare Europeo) Roberta Metsola è la nuova presidente del Parlamento Europeo, eletta al primo scrutinio con 458 voti (per essere eletta ne bastavano 309, la maggioranza assoluta dei voti validi più uno).
Con l’elezione di Roberta Metsola alla guida del Parlamento europeo, l’Ue diventa la prima organizzazione federale ad avere donne in praticamente tutti i ruoli principali, con l’eccezione del Consiglio europeo guidato da Charles Michel. La prima è stata Christine Lagarde, arrivata alla guida della Bce subito dopo Mario Draghi, a novembre del 2019, seguita da Ursula von der Leyen diventata presidente della Commissione europea.
Eletta per la prima volta nel 2013, Metsola è diventata una delle prime deputate al Parlamento di Malta. Ben presto divenne anche una persona di riferimento sia all’interno del PPE che del Parlamento sulla migrazione, un argomento importante per la sua nazione insulare del Mediterraneo.
Dopo la morte improvvisa dell’ex presidente David Sassoli ha assunto la presidenza ad interim.
«Onorerò David Sassoli come presidente battendomi sempre per l’Europa. Voglio che le persone recuperino un senso di fede ed entusiasmo nei confronti del nostro progetto. Credo in uno spazio condiviso più giusto, equo e solidale». Con queste parole la neopresidente del Parlamento europeo ha aperto il suo discorso davanti all’Assemblea.
David Sassoli era comunque arrivato alla fine del suo mandato, che secondo gli accordi presi all’inizio della legislatura sarebbe dovuto durare due anni e mezzo ed era già previsto che lasciasse l’incarico a una persona proveniente dal partito dei popolari europei.
Sebbene la vittoria sia stata essenzialmente decisa in seguito all’accordo di condivisione del potere, la Metsola ha affrontato altri due candidati.
L’eurodeputata svedese dei Verdi, Alice Bah Kuhnke ha ricevuto 101 voti, mentre la spagnola Sira Rego, di The Left ha ottenuto 57 voti. Un quarto candidato proposto, l’eurodeputato polacco Kosma Złotowski dell’European Conservatives and Reformists (ECR), si è ritirato prima della votazione.
Il testo dell’accordo sottoscritto da Manfred Weber per il Ppe, Iratxe Garcia per S&D e Stéphane Séjourné per Renew è di quattro pagine e otto punti cardine: valori, clima, salute, digitale, economia, sociale, sicurezza, migrazione, affari esteri e istituzioni.
“Con umiltà, mi sento onorata di questa responsabilità che mi state affidando”, ha detto Metsola ai deputati europei nel suo discorso inaugurale dalla sedia del presidente. “Vi prometto che lavorerò e farò del mio meglio per lavorare a nome di questo Parlamento e a beneficio di tutti i cittadini dell’UE”.