Il Ministero della transizione ecologica è un neonato dicastero del governo italiano, creato nel 2021 per la trasformazione del sistema produttivo verso un modello più sostenibile, che renda menodannosi per l’ambiente la produzione di energia, la produzione industriale e lo stile di vita delle persone. Da febbraio 2021 è presieduto da Roberto Cingolani.
Il ministero è nato il 12 febbraio 2021, come chiave per fare entrare il Movimento 5 Stelle nella coalizione governativa di Mario Draghi dopo la caduta del Governo Conte II. Il ministero emerge dal dipartimento per la Transizione ecologica e gli investimenti verdi, che faceva parte del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare guidato da Sergio Costa.
Il primo incarico previsto per il ministero è la quello di gestire parte dei fondi che arriveranno all’Italia attraverso il Recovery Fund, lo strumento di aiuti dell’Unione Europea per rilanciare gli stati membri dopo la crisi dovuta alla Pandemia di COVID-19. Per accedere ai fondi del programma Next Generation EU sarà necessario che il Piano nazionale di ripresa e resilienza sia in linea con gli obiettivi del New Green Deal europeo.
Il Piano approvato dal Governo Conte II, diviso in sei «missioni», prevede l’inclusione di una missione ‘rivoluzione verde e la transizione ecologica’ e la tutela di questa missione diventerebbe l’incarico principale del nuovo ministero.
Come funziona il ministero della Transizione ecologica
Nel proporre un ministero per la Transizione ecologica che accorpi le competenze di Ambiente e Sviluppo, Beppe Grillo ha indicato l’esempio di Francia, Spagna, Svizzera e Costa Rica. Vediamo come è organizzato questo ministero nei tre Paesi:
Francia
Il ministero dell’Ecologia è stato ribattezzato ministero della Transizione ecologica nel 2020. Ha il compito di attuare le politiche del governo in materia di sviluppo sostenibile, ambiente e tecnologie verdi, transizione energetica, energia, clima, prevenzione dei rischi naturali e tecnologici, sicurezza industriale, dei trasporti e delle infrastrutture. Dal luglio scorso a guidare il dicastero è Barbara Pompili, esponente del partito di Macron.
Spagna
Il Ministero per la Transizione ecologica e la Sfida demografica (Miteco) si occupa di lotta al cambiamento climatico, prevenzione delle contaminazioni, protezione del patrimonio naturale, della biodiversità, dei boschi, del mare, dell’acqua e della transizione energetica a un modello produttivo e sociale più ecologico, oltre che di demografia e dello spopolamento dei territori. Dal 2020 la ministra è la socialista Teresa Ribera Rodriguez.
Svizzera
Il Dipartimento federale dell’Ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (Datec) è uno dei sette ministeri della Confederazione elvetica e si occupa di politica ambientale, gestione e sviluppo dei trasporti, gestione e vigilanza sulle fonti energetiche e mezzi di comunicazione, in particolare della televisione. Deve vigilare perché queste infrastrutture vitali siano usate in modo corretto e ne mettano in pericolo l’ambiente, la sicurezza o la salute dei cittadini. Dal gennaio 2019 a guidarlo è la socialista Simonetta Sommaruga.
Costa Rica
Il ministero dell’Ambiente e dell’Energia (Minae) si occupa delle politiche in materia di protezione ambientale, uso sostenibile delle risorse naturali e della promozione dell’uso di fonti di energia rinnovabili per dare attuazione al piano di sviluppo del Paese. La sua titolare è Andrea Meza Murillo.